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PROCESSO GREEN HILL: SENTENZA STORICA

1 anno e 6 mesi a Renzo Graziosi, veterinario dell'allevamento, e a Ghislane Rondot, legale rappresentante di “Green Hill 2001”. Roberto Bravi, direttore dell'allevamento, condannato a un anno più risarcimento delle spese. Assolto Bernard Gotti, co-gestore di “Green Hill 2001”. Sospensione dalle attività per due anni per i condannati e confisca dei cani.
Per il reato di maltrattamento e di uccisione di animali (articoli 544bis e 544ter del Codice penale).
Una sentenza memorabile, destinata a fare giurisprudenza: i cani allevati a fini sperimentali (e speriamo anche tutti gli altri animali usati nei laboratori) sono degni di protezione.
Non possono essere lasciati morire solo perché le cure potrebbero rendere in futuro invendibili gli animali; non possono essere uccisi solo perché le cure costerebbero troppo (ossia più di nulla) ai gestori, non possono infine essere costretti a trascorrere una vita di sofferenze (sempre rinchiusi in piccoli box, con della segatura come unico gioco, al freddo o al caldo asfissiante dei capannoni e non curati se malati).
Non ci sono zone franche dove tutto è lecito: la vita deve essere rispettata.
SEMPRE
E' per questo che lottiamo.
E oggi abbiamo vinto una grande battaglia.

#processogreenhill

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